In un articolo di febbraio 2021 avevamo affermato che le aziende cinesi riconoscono sempre di più il valore insito nelle politiche ESG. Sono passati quasi due anni e questa affermazione è ancora più veritiera.

Rileviamo un impegno sul fronte delle politiche ambientali, sociali e di governance (ESG) al passo con una crescente consapevolezza e accettazione delle esigenze di dialogo e informazione degli investitori internazionali. Dati e informativa continuano a essere una sfida, ma la situazione è nettamente migliorata rispetto a febbraio 2021. Molte aziende cinesi hanno attivamente richiesto agli investitori riscontri e feedback, hanno migliorato la qualità delle informative ESG e pubblicato i primi report di sostenibilità. Naturalmente resta ancora molta strada da fare, ma i progressi compiuti sono importanti e vanno riconosciuti.

La Cina è forse il mercato asiatico che ha messo a segno i maggiori progressi in ambito ESG e le aziende locali stanno diventando sempre più proattive nei rapporti con gli azionisti. Anche le normative e le linee guida stanno migliorando, in particolare per quanto riguarda l'informativa. Infatti, a inizio anno la China Enterprise Reform and Development Society ha pubblicato una Guidance for Enterprise ESG Disclosure entrata in vigore a giugno. Quel che più conta è però il fatto che alla stesura di queste linee guida hanno partecipato vari stakeholder locali, tra cui aziende del settore privato e pubblico cinese, istituti finanziari, università ed enti statali. Inoltre, in Cina si sta sviluppando una fiorente industria dei dati ESG, incentrata in particolare sulla raccolta e l'offerta di informazioni proprietarie sul mercato cinese, che fa uso di tecniche innovative per colmare il divario informativo esistente.

Un impegno a tutto tondo

Un'azienda che ha nettamente migliorato l'informativa per gli azionisti è Proya Cosmetics Co Ltd, il quinto marchio di cosmetici della Cina con una vasta base di clientela giovane, in particolare nelle città di minori dimensioni, a cui offre prodotti caratterizzati da un buon rapporto qualità-prezzo. A nostro parere Proya è destinata a beneficiare del trend verso la fascia premium in virtù degli investimenti in ricerca e sviluppo, che le hanno permesso di lanciare una gamma di prodotti di prezzo più alto.

Nel nostro processo di due diligence e dialogo costante abbiamo dato priorità al coinvolgimento con l'azienda riguardo all'uso dei prodotti chimici nella cosmetica, alla sperimentazione sugli animali e agli imballaggi sostenibili. Questi scambi di vedute sono stati estremamente positivi e l'azienda ha accettato di condividere con noi informazioni e di esprimere il suo punto di vista. Giudichiamo incoraggiante la reazione di Proya alla ricerca di dialogo che abbiamo dimostrato, perché la sua filosofia e le sue pratiche sono risultate chiaramente più avanzate rispetto a quanto le informazioni diffuse lasciavano supporre. Pensavamo che Proya fosse pronta a rilasciare informazioni molto più dettagliate, per questo abbiamo incoraggiato i suoi dirigenti a migliorare la comunicazione con i mercati. I nostri sforzi hanno dato buoni frutti e la qualità dell'informativa di Proya è nettamente migliorata. Di conseguenza, nell'ottobre di quest'anno MSCI ha alzato il rating ESG dell'azienda da CCC a BBB.

In Cina il cambiamento climatico resta al centro dell'attenzione

L'attenzione della Cina nei confronti del cambiamento climatico non è mutata e nella presentazione del suo contributo nazionale il Nationally Determined Contribution (NDC) conforme all'Accordo di Parigi, Pechino ha modificato il testo della dichiarazione, accelerando i tempi e adottando obiettivi più ambiziosi. L'NDC della Cina prevede ora che il picco delle emissioni venga raggiunto entro il 2030 (invece che "intorno al 2030" come nella precedente versione) e che sempre entro il 2030 i consumi di combustibili di origine non fossile primari salgano al 25% (anziché il precedente 20% del totale – leggi di più qui).

Anche in questo caso, naturalmente, si potrebbe fare di più e l'asticella potrebbe, e dovrebbe, essere spostata ancor più in alto. Ciò nonostante, questo è un altro chiaro segno dell'impegno del paese nella lotta al cambiamento climatico. Inoltre, sebbene la politica della Cina consista nell'affrontare il cambiamento climatico a livello statale, anche le sue aziende stanno adottando obiettivi più ambiziosi e va tenuto presente che le aziende locali in grado di contribuire alla decarbonizzazione dell'economia globale sono numerose.

Uno dei nostri principali focus d'investimento è il ruolo chiave svolto dalle aziende cinesi nella tecnologia green. In ambito internazionale la Cina gode di una posizione dominante in termini di capacità produttiva e stoccaggio di energie rinnovabili e molte delle sue aziende sono leader di mercato in questi campi. La decarbonizzazione dell'economia globale richiede enormi investimenti nella produzione e nello stoccaggio delle energie rinnovabili, da cui la Cina potrebbe trarre sostanziali vantaggi.

La decarbonizzazione dell'economia globale richiede enormi investimenti nella produzione e nello stoccaggio di energie rinnovabili, da cui la Cina potrebbe trarre sostanziali vantaggi

A questo riguardo abbiamo riscontrato sviluppi molto incoraggianti nel dialogo con le aziende dei settori solare ed eolico. Per quanto riguarda l'energia solare, abbiamo avviato ottimi rapporti di collaborazione a lungo termine con le aziende del nostro portafoglio in merito alla gestione della filiera produttiva. Nel corso degli incontri con il management, abbiamo verificato l'approccio alla gestione delle catene di fornitura, delle strutture, dei processi e dei controlli incrociati, oltre alla loro attenzione alla vigilanza e, in generale, il loro livello di esperienza fino ad oggi. Nel settore eolico i nostri sforzi si sono concentrati su vari fronti e, ultimamente, in particolare sulla riciclabilità delle pale delle turbine, un tema di estrema attualità nel settore delle rinnovabili, vista la crescente complessità della loro struttura.

Costruire un futuro più sostenibile

La Cina svolge un ruolo di primo piano anche nella decarbonizzazione dei settori immobiliare ed edilizio, che contribuiscono in modo sostanziale alle emissioni globali. Le nostre attività di due diligence ci hanno permesso di identificare un leader locale nello sviluppo di immobili sostenibili, China Resources Land, il cui apporto alla decarbonizzazione dell'economia non era adeguatamente riconosciuto. La stretta collaborazione avviata con l'azienda ci ha consentito di comprenderne le prassi (in modo estremamente dettagliato) e di promuoverne il miglioramento dell'informativa per i mercati. Si è trattato di un processo lungo, che sapevamo avrebbe richiesto un impegno pluriennale da parte nostra. Grazie a un approccio paziente e costruttivo, abbiamo aiutato l'azienda a migliorare la qualità delle informazioni rilasciate, risultato che giudichiamo molto incoraggiante. Il mercato ha riconosciuto questi sforzi e di recente MSCI ha innalzato il rating ESG di China Resources Land da BBB ad A, proseguendo il trend positivo iniziato a novembre 2019 (cfr. Grafico).

ESG Rating History

Fonte: abrdn, novembre 2022.

Vi sono altre aziende innovative che utilizzano tecnologie simili per ridurre le emissioni dei settori immobiliare ed edilizio, ad esempio Glodon, le cui applicazioni software per il settore edile contribuiscono a ridurre inefficienze, sprechi e l'impronta ambientale complessiva. I colloqui e gli scambi con l'azienda sono stati incoraggianti: i dirigenti hanno riconosciuto che in Cina il settore delle costruzioni contribuisce all'inquinamento e che la tecnologia può alleviare il problema, riducendo al contempo gli scarti e migliorando l'efficienza energetica e la produttività.

La salute al primo posto

Passando ora dalla E alla S di ESG, ovvero alla componente sociale dell'acronimo, un altro punto focale della nostra strategia è costituito dal settore sanitario. In Cina investiamo in aziende del settore sanitario che forniscono servizi di ricerca innovativa e studi clinici finalizzati alla commercializzazione di terapie di alta qualità in modo più efficiente e con costi inferiori, obiettivi allineati alla strategia del governo cinese di ridurre i costi della sanità e renderla più accessibile. Viste le sfide del paese sul fronte demografico, tra cui il rapido invecchiamento della popolazione, esiste un chiaro interesse a rendere le cure mediche più accessibili e convenienti per ridurre la spesa pubblica.

Una delle aree di particolare interesse per le nostre attività di engagement nel settore sanitario è l'approccio alla sperimentazione sugli animali. Abbiamo chiesto alle aziende del nostro portafoglio di rendere conto delle politiche e degli approcci adottati, del processo di governance per la gestione delle attività di sperimentazione animale e della formazione degli operatori sanitari. Siamo rimasti favorevolmente colpiti dalle risposte ricevute da gran parte di queste aziende, molte delle quali hanno condiviso con noi un'ampia mole di documenti a supporto della loro posizione sulla sperimentazione animale. Alcune delle aziende in cui investiamo fanno parte anche di un ecosistema globale più ampio, ed è quindi lecito supporre che osservino standard internazionali. Ciò nonostante, abbiamo trovato oltremodo incoraggiante l'entusiasmo e il livello di collaborazione dimostrato.

Che cosa significa tutto questo per gli investitori?

Secondo un noto detto cinese, un viaggio di mille miglia inizia da un solo passo (千里之行,始于足下). I primi passi della Cina in ambito ESG risalgono già a qualche tempo fa e il paese sta facendo ottimi progressi nel suo cammino (più di quelli che le vengono riconosciuti). Naturalmente sarebbe sciocco far finta di non sapere che il viaggio è molto lungo e che le miglia da percorrere sono ancora molte. Ciò detto, gli investitori hanno un ruolo importante da svolgere, dialogando pazientemente e costruttivamente con le aziende cinesi sui temi ESG e cercando di incoraggiarle a modificare il loro approccio ove necessario e a migliorare la qualità delle informazioni sugli aspetti ESG, affinché le loro credenziali possano essere riconosciute appieno.

Vista la carenza di dati e informazioni, la Cina resta un mercato inefficiente per quanto riguarda la possibilità di individuare le aziende leader in ambito ESG, ma siamo convinti che questa inefficienza offra ai gestori attivi l'opportunità di identificare i leader ESG di oggi e di domani del mercato cinese.

Potete trovare ulteriori informazioni sulle nostre competenze nel mercato cinese qui.

Le aziende menzionate sono state scelte solo come esempio per illustrare lo stile di gestione degli investimenti descritto e non come raccomandazione d’investimento o indicazione della performance futura. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri.