Quando investiamo nei mercati emergenti, cerchiamo prima di tutto di determinare i rischi e le opportunità ambientali, sociali e di governance (ESG) delle aziende che fanno parte del nostro universo. Sappiamo, infatti che i fattori ESG hanno un peso sui risultati finanziari e possono influire, in positivo o in negativo, sulla performance aziendale.

A nostro parere, una buona governance e una stewardship efficace sono vitali per salvaguardare il modo in cui un'azienda viene gestita e per garantire che operi responsabilmente in relazione ai propri clienti, dipendenti, azionisti e alla comunità in generale.

Siamo inoltre convinti che i mercati e le aziende che adottano buone prassi di corporate governance e di gestione del rischio, compresi i rischi ESG, abbiano migliori probabilità di realizzare una performance di investimento positiva e sostenibile a lungo termine.

L'importanza di un coinvolgimento diretto

L'interazione diretta con i gruppi dirigenti delle aziende è un momento per noi fondamentale ed è parte integrante del nostro processo di investimento azionario. Riteniamo che queste interazioni ci permettano di acquisire una migliore visione d'insieme dell'azienda, dei suoi rischi ESG presenti e futuri e delle opportunità che potrebbero avvantaggiarla.

Questi incontri ci offrono inoltre l'opportunità di affrontare eventuali criticità, condividere buone prassi e promuovere un cambiamento positivo.

Come si traduce nella pratica questo principio?

Un esempio di engagement di successo riguarda l'azienda di trasporti ferroviari brasiliana Rumo, presente in otto stati e i cui servizi di trasporto merci spaziano dalle materie prime agricole ai prodotti chimici, ai beni elettronici, ai prodotti forestali.

Poiché i trasporti su rotaia generano meno emissioni rispetto ad altri tipi di trasporto, in particolare quello su strada, consideriamo questa azienda come allineata all'Obiettivo per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite n. 9 – Industria, innovazione e infrastrutture.

Recentemente, inoltre, MSCI ha innalzato il rating di Rumo citando come motivazione i miglioramenti sul fronte delle emissioni di carbonio e sui relativi target. Malgrado questi fattori positivi, tuttavia, ci preoccupava la mancanza di diversità all'interno del CdA di Rumo, composto esclusivamente da amministratori uomini.

Oltre alle ovvie argomentazioni etiche a favore di una maggiore inclusività della forza lavoro, esistono crescenti evidenze empiriche che dimostrano come una maggiore diversità all'interno dei CdA sia positiva per il business.

Perché la diversità conta

A nostro parere i progressi sul fronte della diversità e dell'inclusione hanno un'importanza cruciale per la sostenibilità a lungo termine delle aziende e per la crescita economica.

È per questo che ci impegniamo a promuovere la diversità e l'inclusione all'interno di tutte le nostre attività di investimento, ad esempio fissando target di rappresentanza specifici all'interno dei CdA, dei management e dell'intera forza lavoro, sia in termini di genere e origine etnica che di altre specificità.

Oltre alle ovvie argomentazioni etiche a favore di una maggiore inclusività della forza lavoro, esistono crescenti evidenze empiriche che dimostrano come una maggiore diversità all'interno dei CdA sia positiva per il business.

Secondo la Harvard Business Review, le donne apportano nei CdA competenze e prospettive differenti. Anche il loro approccio al processo decisionale è generalmente diverso.1 Altre ricerche hanno dimostrato che queste dinamiche tendono a migliorare l'intelligenza collettiva dei consigli di amministrazione.2 Tutti questi fattori si traducono in una migliore performance. MSCI ESG Research, provider di dati ESG, ha infatti dimostrato che i rendimenti sul capitale proprio delle aziende dell'indice MSCI World con una solida leadership femminile sono superiori a quelli delle aziende che non hanno membri donna nel gruppo dirigente.3

Durante la riunione con Rumo abbiamo espresso la nostra opinione in merito alla diversità del CdA e abbiamo incoraggiato il management a valutare e considerare internamente la struttura del board aziendale.

Sostenere un cambiamento positivo

La nomina di Janet Drysdale come primo membro donna del consiglio di amministrazione di Rumo nel 2020 ha rappresentato un'importante vittoria per noi. Da allora la rappresentazione femminile in seno al CdA è aumentata, grazie alla successiva nomina di Maria Rita Drummond. Sebbene Drummond non sia un membro indipendente – infatti è un consigliere legale direttrice del gruppo madre Cosan Group – a nostro avviso questa nomina costituisce lo stesso un evento importante.

Resta indubbiamente ancora molta strada da fare. Rumo non soddisfa infatti gli obiettivi del 30% Club (un gruppo internazionale di presidenti e CEO che sostiene una quota minima del 30% di donne nei CdA globali), dal momento che i membri donna del suo CdA sono solo due su dieci. Ciò nonostante, è chiaramente un passo nella direzione giusta e lo riteniamo incoraggiante in vista di eventuali nomine future. Dimostra inoltre l'importante potenziale dell'engagement attivo presso le aziende in cui investiamo.

Conclusioni

L'engagement ESG e la stewardship attiva sono pilastri fondamentali del nostro processo di investimento, in quanto ci consentono di esprimere chiaramente le nostre opinioni, di condividere le buone prassi e di promuovere un cambiamento positivo. Il nostro fine ultimo è quello di migliorare le aziende in cui investiamo, a tutto vantaggio dei nostri clienti.

Le società menzionate sono state scelte solo per scopi illustrativi, al fine di mostrare lo stile di gestione degli investimenti descritto, e non come raccomandazione d’investimento o indicazione della performance futura.